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  • A cura di Fra Giuseppe Altizii OFMConv

“Si prostrarono” e “dubitarono”


Dal Vangelo di Matteo 28,16-20

“Si prostrarono” e “dubitarono”. I due verbi di questo passo che chiude (alla lettura) e apre (alla testimonianza) il Vangelo di Matteo rispecchiano gli atteggiamenti del discepolo.

Chi è disposto a mettersi al secondo posto davanti a Gesù, accoglie con sé la domanda continua, dubitando di sé, ma sapendo che il fondamento non è in sé, ma in Cristo.

Dall'altra parte, il dubbio non può farci rassegnare nella fede, ma ne diventa lo stimolo stesso. Solo la grazia e la fiducia di Dio in noi opera queste meraviglie, e apre il cuore alla fede nella Trinità.


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