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  • A cura di Fr. Antonio Monaco Ofm Assistente

Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.


Commento al Vangelo di Giovanni 14,16-16.23b-26

La domenica che oggi celebriamo, ha una connotazione particolare, infatti oggi è la Pentecoste, dove ricordiamo la discesa dello Spirito Santo sulla prima comunità degli apostoli: dono continuo a tutta la chiesa.

Il Vangelo della liturgia di oggi, ci vuole accompagnare ad una comprensione: su che cosa è e su come opera lo Spirito Santo.

In primo luogo, questo ci viene presentato come Paraclito, termine che deriva da una parola greca che letteralmente significa: “Chiamato vicino”; da intendersi anche come: Il difensore, il soccorritore, il consolatore, l’avvocato; ma più avanti nel brano troviamo che viene descritto da Gesù stesso come colui che insegna.

Quindi ricapitolando, i compiti dello Spirito Santo descritti dal Vangelo di Giovanni, sono quelli di: soccorre, difendere, accompagnare, sostenere, guidare ed insegnare.

Volendo trarre delle indicazioni pratiche per la nostra vita di fede come Gifrini e Cristiani, possiamo affermare che Spirito Santo è per noi un maestro interiore, al quale siamo chiamati per essere ammaestrati, illuminati e custoditi; il nostro compito o responsabilità (dipende dai punti di vista), è quello, come ci dice Gesù nel vangelo, di essere docili alla sua azione, di ascoltarlo e lasciarsi guidare e illuminare da Lui, il rischio è la chiusura del cuore e l’aridità spirituale.

Volendo trarre una conclusione “la buona notizia” di questo brano è che lo Spirito Santo è stato inviato per condurre la nostra vita verso il vero bene e la vera felicità, che per noi è l’avere un rapporto autentico e profondo con Dio.


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