Dal Vangelo di Luca 24, 35-48
Spesso anche noi trattiamo Gesù come un fantasma; come un'immagine e una presenza impercettibile mettendolo ai margini della nostra vita. Questo avviene perché non lo cerchiamo, non approfondiamo le Scritture e il suo messaggio, non facciamo, in poche parole, esperienza di Lui. Non lo consideriamo come egli è cioè una Persona Viva, che sta accanto a noi, come il nostro migliore amico, che vuole continuamente aiutarci se solo glielo chiediamo. Dio non è distante dalla nostra quotidianità, ma con il suo amore di Padre, nella sua infinita misericordia, sempre ci sostiene, ci solleva dalle nostre cadute e ci salva in Gesù con la forza dello Spirito Santo. È questo il vero Volto di Dio Padre che Gesù ci manifesta attraverso il Paraclito. Solo questa esperienza quotidiana di Dio fa crescere la nostra fede in Lui, ricevuta nel giorno del battesimo. Gesù si presenta alla nostra mensa per condividere le cose più normali e feriali della nostra vita. Occorre allora prendere coscienza di questo e lasciare spazio a Lui affinché possa irradiare di luce nuova tutta la nostra esistenza e allora essa si rifletterà anche a chi è accanto a noi. Gesù, infatti, invia tutti noi a raccontare del suo amore, e dell'ardente desiderio di Dio di amare ogni uomo. E questo annuncio non è arrestato dai nostri limiti, perché è Lui che sempre ci precede e ci rende discepoli dal cuore colmo di tenerezza e di gioia.