La speranza cristiana non è attesa vuota, la certezza di avere dalla nostra parte un Salvatore non lascia nell'indifferenza e nell'inerzia.
Il modello di attesa del Vangelo di oggi è Giovanni il Battista, che annuncia il Messia come fine a cui tende tutta la storia umana.
La II Domenica di Avvento da una parte richiama l’attesa del Signore e di «cieli nuovi e terra nuova», dall’altra risponde alla domanda: «Nel frattempo, cosa fare?».
In questo tempo d’attesa i cristiani sono chiamati a vivere con una rinnovata scelta il proprio Battesimo, poiché il Signore che viene chiede conto oggi personalmente ad ognuno di quell'impegno assunto per amore.