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Come posso contribuire alla transizione ecologica?




Le settimane sociali dei cattolici italiani sono un appuntamento fisso della Chiesa cattolica italiana, a cadenza pluriennale. Esse hanno lo scopo di orientare l'impegno dei cattolici nel contesto sociale, economico e politico. Le giornate sono organizzate in plenarie fatte di confronto e condivisione sui problemi sociali più attuali.

L’ultima settimana sociale dei cattolici italiani si è tenuta a Taranto lo scorso Ottobre. La nostra partecipazione ha visto la presenza di Rita Sgobio, gifrina di Taranto, qui trovate il racconto della sua esperienza https://www.gifraitalia.it/post/i-giovani-del-pianeta-che-speriamo.


Noi, come giovani francescani d’Italia, vogliamo andare anche #oltreTaranto e contribuire al processo nato per trasformare l’evento della settimana sociale di Taranto in un processo di cambiamento. Questo cambiamento ha l’obiettivo di contribuire alla transizione ecologica e, quindi, alla cura della nostra casa comune.


È per questa forte motivazione che ci siamo inseriti nel gruppo “Giovani Taranto” che hanno creato il movimento delle Alleanze Ambientali.


I giovani delle Alleanze ambientali di cui facciamo parte sono dei giovani provenienti da tutta Italia e da realtà ed esperienze diverse. Dopo la settimana sociale di Taranto, affinché quest’ultima non sia solo un evento ma la tappa di un processo che continua anche dopo Taranto, abbiamo deciso di lavorare insieme a dei progetti concreti.


Crediamo che si debba adottare un nuovo modello che ponga al centro del cambiamento i giovani; per far questo abbiamo scelto come tema: l’Alleanza.

Ø L’alleanza rappresenta un modello di cooperazione, collaborazione e discernimento comunitario dove le singole individualità si incontrano in fraternità, per creare un Noi.

Ø L’alleanza, non solo ci permette di rispondere insieme in maniera efficace alle sfide della transizione, ma ci permette anche di ri-incontrare l’altro e, insieme, di farci carico della transizione, cominciando dal basso e creando «uno spazio di corresponsabilità capace di generare una nuova consapevolezza di fraternità.

Ø L’alleanza è forte perché rappresenta l’unità nelle diversità umane e le diversità nelle unità umane. Nel remare insieme ci «incontriamo in un noi più forte della somma delle individualità» (Fratelli tutti).


Siamo certi che le sfide di questi tempi necessitino di strumenti “bottom-up”, ovvero, dal basso verso l’alto, affinché si instaurino dialoghi a livello locale. Forti di questo modo di fare, stiamo quindi lavorando su due livelli: uno più programmatico, dove produciamo gli strumenti per attuare alleanze nel territorio, ed uno più concreto, fatto di proposte concrete di alleanze per la transizione che stiamo portando avanti fin da ora nei territori.


Le alleanze si concentrano su quattro temi: transizione ecologica (alleanze ambientali), rigenerare il business, rigenerazione delle comunità locali ed educazione & cultura sociale.


Abbiamo al momento da proporre sei modelli di alleanze concrete:



A. Progetti concreti di alleanze concrete per la transizione ambientale:

1. Mappatura delle buone pratiche ambientali ed energeticamente efficienti nei singoli territori e redazione di vademecum / linee guida su come vivere in maniera più sostenibile nel concreto della realtà locale di appartenenza;

2. Sensibilizzazione e informazione / formazione alla transizione ambientale / energetica nel concreto della realtà locale di appartenenza. Questo include ad esempio il fornire servizi di consulenza e informazione per i soggetti più vulnerabili e al momento in povertà energetica;

3. Attivazione di un’alleanza tra municipi, associazioni di quartiere, imprese e università per creare un sistema crowd-sourcing di monitoraggio ambientale a basso costo per conoscere la qualità ambientale e sociale del territorio e migliorarne la vivibilità. Il progetto pilota su questa tematica sta partendo al momento ad Acquabella-Milano.



B. Progetti concreti di alleanze concrete per “rigenerare i valori e i modelli di business”:

4. Sviluppo di metriche ESG (Environmental, Social and Governance) per aiutare le imprese verso uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso del clima;

5. Creazione di un vademecum sul consumo sostenibile per la sensibilizzazione del voto con il portafoglio. Monitoraggio dell’impatto dell’adozione del vademecum sul consumo di prodotti a km zero nel territorio;

6. Creazione di un vademecum di quartiere che fornisca informazioni su come rimettere in “circolo” (secondo i principi dell’economia circolare) i prodotti usati come eventuali vestiti, libri, oggetti casalinghi, piccoli mobili, beni tecnologici, farmaci non scaduti, materiale scolastico, oggetti prima infanzia usati. Lo scopo è anche quello di creare una piattaforma digitale per mettere in rete tutti quegli enti che se ne stanno già occupando.



C. Progetti concreti di alleanze concrete per “rigenerare le comunità locali”:

7. Creazione di una “toolbox” ovvero strumenti da mettere a disposizione dei territori per la rigenerazione delle comunità;

8. Organizzazione di workshop/interviste case studies e/o buone pratiche per rigenerare le comunità locali.






D. Infine

9. Proposta libera: se hai altre proposte di alleanze concrete, saremo felici di aiutarti a realizzarla nella realtà concreta del tuo territorio.










Il processo delle alleanze concrete e radicate nei territori ha bisogno anche di te. Solo insieme possiamo generare e accelerare una transizione ambientale a misura di persona.

Se vuoi contribuire contattaci a gifra.segreteria@gmail.com.


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