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A cura di Fra Luciano Genga Assistente Locale

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome


Commento al Vangelo di Luca 1,39-56

In questo brano dell’evangelista Luca, dove ci racconta della visita di Maria alla sua parente Elisabetta, troviamo un grande insegnamento per noi attraverso i gesti e le parole della Vergine.

Il primo: la grande premura che Maria esprime nei confronti di Elisabetta. La Beata Vergine, incinta come la sua parente, non pensa a lei ma, come sottolinea l’evangelista «andò in fretta» per mettersi al servizio di Elisabetta. È un chiarissimo gesto di generosità e di Amore gratuito. Affronta un lungo viaggio per dare sostegno e vicinanza all’anziana parente. Che gesto eroico di altruismo!

Il secondo: la grande umiltà di Maria. Ella non si appropria del grande dono che gli è stato concesso di diventare la Madre di Dio, ma si riconosce umile e povera, «ha guardato l’umiltà della sua serva» e loda la grandezza del Signore “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore”.

Il terzo: Maria riconosce che la salvezza passa solo attraverso la Misericordia di Dio mediante il suo “Si”, «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono».

Maria, in questo bellissimo episodio, diventa per noi l’icona della fede, della speranza e della carità che ogni cristiano deve assumere come vero discepolo del Signore Gesù.


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