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  • Paolo Urcioli, fraternità di Avellino

Santità. Perché non io, perché non ora?


Dal 28 al 30 settembre, in preparazione al nuovo anno fraterno, si è tenuto ad Assisi il convegno regionale della Gioventù Francescana di Campania, appuntamento di fondamentale importanza per il percorso di tutta questa fascia di giovani francescani.

“Perché non io? Perché non ora?” le parole che hanno accompagnato i ragazzi per tutto il tempo, un messaggio chiarissimo, provocatorio magari, ma che sicuramente non ha lasciato nessuno dei partecipanti indifferente. E’ nella Basilica Superiore di San Francesco che ha inizio il loro viaggio, accompagnati dalle parole di fra Angelo Ruocco, assistente regionale della Gioventù Francescana di Campania, che ci ha invitato ad una riflessione intima sulle debolezze, sempre nascoste, a volte taciturne allo sguardo altrui, ma non allo sguardo di Gesù. Proprio come la donna emorragica del Vangelo di Marco, anche i ragazzi, solo toccando il suo mantello con la fede, potranno guarire dalle loro sofferenze.

Tutto ciò ci ha permesso di prepararsi al meglio per le formazioni del giorno successivo, tenute per gli adolescenti da suor Sara Narcisi, e per i giovani da suor Roberta Cassone, entrambe, con sfumature diverse, incentrate sul tema della santità, tanto caro al nostro Papa Francesco, di cui tratta anche nell'esortazione apostolica “Gaudete et exsultate”: una santità quotidiana, concreta, che non chiede grandi gesti eroici, ma di Amare, di essere veri portatori della Sua luce nella vita degli altri e di vivere sempre più nella carità e nella fede. Parole e riflessioni che hanno aperto la strada ad una intima e profonda relazione con loro stessi, con il proprio essere, il proprio vissuto, per poi raccoglierli, come una famiglia sola, proprio come quella di Francesco, presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie per la Riconciliazione e sentirsi perdonati dal grande amore di Dio.

Centro del convegno è stata la meravigliosa e suggestiva marcia notturna “8500 passi con Francesco… L’amore che non muore… per seguire le orme di nostro Signore Gesù Cristo”, il cui scopo è stato quello di ripercorrere il Transito del padre Francesco. Partendo dunque dalla Porziuncola, dopo aver letto dalla Leggenda Maggiore di San Bonaventura il passo della nascita alla vita eterna, i ragazzi si sono incamminati verso la Chiesa di San Damiano, prima tappa del Pellegrinaggio. Qui sono state fatte riflessioni guidate in merito alla personale chiamata che il Signore dona ai suoi figli attraverso la lettura di quella che ricevette Francesco quando questi si trovava sulla via di Spoleto e di quella che ricevette il giovane ricco da Gesù, invitato a ricercare la sua perfezione.

La seconda tappa, al Santuario della Spogliazione, ha invitato i partecipanti a fare un passo indietro nei confronti delle proprie scelte personali, spesso intraprese con superficialità o poca convinzione, inteso come un fermarsi con il Signore per raccontargli quanto fatto nel suo nome, “spogliarsi” davanti a Lui.

L’ultima tappa, vissuta presso la Tomba del Poverello di Assisi, ha visto il dono dell’olio usato per la lampada della tomba da parte della Fraternità Regionale della Campania, come simbolo della devozione, dell’impegno nel seguire i suoi passi e dell’ affidarsi completamente a Lui

La mattina successiva, dopo il momento di condivisione e restituzione di quanto vissuto ai fratelli, a Rivotorto la C­elebrazione Eucaristica ha concluso un’esperienza ricca e fortemente formativa, indispensabile per il cammino di una Fraternità viva e desiderosa di sentirsi nella Comunione che Gesù ci ha lasciato.


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