E se la fiamma delle Olimpiadi riesce ancora, dopo secoli, ad illuminare il mondo con la speranza di pace, perché non crederci? Sarebbe bello diventare promotori di una pace costruita col gioco e col dialogo. Allora ci piace pensare che le tregue, le distensioni, gli armistizi, possano essere possibili non solo alle Olimpiadi, ma per qualunque torneo mondiale, così anno per anno, tregua dopo tregua, si possa giungere alla agognata pace globale.